domenica 20 novembre 2016

Palermo - Firme false - Facciamo chiarezza!


Il caso risale al 2012 in occasione delle elezioni comunali ed era già noto alla procura che però lo archiviò subito.
Gli autori de Le Iene ormai chiaramente schierati contro il M5S hanno dopo 4 anni convinto la stessa procura a riaprire il fascicolo. Questo probabilmente perché siamo a ridosso delle nuove elezioni amministrative a Palermo e il M5S è in testa ai sondaggi, occorreva quindi denigrare facendo passare quello che era un caso chiuso come un gravissimo fatto politico e legale.
La cazzata, perché in effetti una cazzata è stata fatta, sta nel fatto che la raccolta firme venne fatta su moduli sbagliati. Ma attenzione perché "la volontà dell'elettore nell'apporre quella firma era chiara ed è stata rispettata". A tutti gli effetti chi firmò aveva davvero firmato con la sua firma originale i moduli su cui erano riportati i nomi dei candidati del M5S.
Purtroppo quando ci si accorse che per raccogliere le firme erano stati usati moduli sbagliati non c'era più tempo per rintracciare i firmatari e stupidamente si decise di ricopiare i nomi sui moduli corretti. firme comprese.
Stupidamente due volte perché in ogni caso anche senza quei moduli sbagliati le firme già raccolte sui moduli giusti sarebbero state sufficienti a garantire la candidatura.
Da un punto di vista penale la cosa è pressoché irrilevante anche perché non ha prodotto risultati diversi da quelli usciti dalle urne, ma sarà ovviamente la procura a decidere. Dal punto di vista mediatico invece è stata scatenata la solita tempesta all'insegna della perpetua campagna diffamatoria contro il MoVimento ed i suoi rappresentanti.

Nessun commento:

Posta un commento