Sabato 26/11/2016 da buoni attivisti ci siamo recati
presso le tabelle riservata alla propaganda politica referendaria del comune di
Mesola per affiggere i manifesti relativi al referendum del 4 Dicembre.
Ovviamente prima di farlo ci siamo informati presso l’ufficio
elettorale per conoscere l’assegnazione della cartella di nostra competenza e
ci viene gentilmente data copia della delibera del sindaco al riguardo.
Una volta davanti alla tabella di Mesola ci accorgiamo
però che qualcosa non quadra. Il PD ha fatto attaccare i propri manifesti sulla
cartella 1 che però sarebbe quella di SEL.
MESOLA |
Nell'immediato pensiamo ad un errore in buona fede ma poi faccio mente locale e mi dico: “quale errore in buona fede?”. Passo ogni giorno davanti alle tabelle di Monticelli e Massenzatica e anche li i manifesti del PD sono alla cartella 1.
Faccio così il giro delle tabelle del comune e constato
che in tutte le frazioni il PD si è indebitamente appropriato della cartella 1.
BOSCO MESOLA |
ARIANO FERRARESE |
MASSENZATICA |
MONTICELLI |
A dire il vero anche quelle di Forza Italia non potevano
stare li ma la differenza è nel fatto che la cartella n° 1 è quella più
appetibile in quanto per chi è di passaggio è la più visibile e da comunque il
messaggio, l’imbeccata: noi siamo i numeri 1 e ci spetta la 1.
Sembra una sciocchezza ma in un clima di battaglia
politica come quello attuale dove al M5S viene contestato di tutto non ci pare
il caso di passare sopra a questo. La cartella viene assegnata in base all'arrivo delle richieste oppure per sorteggio proprio per non avere nessun genere di
contestazione. Ti può toccare la 1 come la 10 ma ogni gruppo politico nel
rispetto degli altri deve usare quella a lui designata.
Lasciar correre non sarebbe solo chiudere gli occhi su
una forma di abusivismo ma anche inchinarsi l’ennesima volta davanti alla
presunzione e all'arroganza del PD tanto diffusa nei piccoli comuni emiliani
(vedi la questione bandiera a Codigoro).
Detto questo il mio collega (quello in foto) si recherà
Lunedì mattina presso l’ufficio elettorale e poi dai vigili urbani per
segnalare la cosa, ciò con la speranza che al più presto vengano tolti dalla
cartella n°1 i manifesti del PD ed anche quelli di altri fuori posto.
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