Il Blog era nato con la volontà di informare e aggiornare i cittadini di Mesola (FE) sulle varie vicende politiche, amministrative nel nostro comune. Il fatto che non abbiamo rappresentanze nel consiglio comunale ci impedisce di fare al meglio questo lavoro. Di conseguenza scriviamo spesso su argomenti di carattere nazionale e internazionale avendo cura di riportare fatti, notizie e riflessioni su di esse nel segno della trasparenza e non della propaganda.
domenica 31 luglio 2016
sabato 23 luglio 2016
Le guerre diverse
Da una parte si combatte con i Tir, a colpi d’ascia sui treni, si combatte in aeroporto, in teatro, allo stadio, al supermercato, al ristorante, in spiaggia, ogni campo di battaglia è buono.
Dall’altra parte eserciti ipertecnologici e super equipaggiati lanciano bombe intelligenti che anche l’altro giorno hanno fatto 60 morti tra civili in Siria.
In mezzo a tutto ciò c’è l’Europa. Una Europa priva di idee, senza una efficace politica estera, troppo occupata nelle questioni speculative finanziarie per interessarsi seriamente a quanto succede.
Ipocrita fino al midollo non ha avuto il coraggio di dire una parola ad Erdogan per il presunto golpe in Turchia, ma si sarebbe scagliata con tutta la sua arroganza se qualcosa di simile lo avessero fatto in Iran o nella Russia di Putin.
E i media complici di questa ipocrisia non fanno altro che mandarci a ripetizione immagini e filmati di Nizza, di Monaco e prima ancora di Ankara e Parigi. Immagini che perdono di valore e diventano irrilevanti davanti all’incapacità ed al disinteresse della politica Europea, incapacità e disinteresse che dai media vengono taciuti.
Tutti i nostri governanti hanno fatto la loro bella figura con le solite frasi inneggianti alla lotta al terrorismo e all’impegno alla prevenzione, che non c’è però visto che ormai questi colpiscono quando vogliono loro.
Queste strane guerre anomale fanno comodo alla politica neoliberista, noi italiani che negli anni 70 abbiamo vissuto gli anni di piombo ne sappiamo qualcosa, questa strategia serve per destabilizzare e dare a chi comanda il pretesto per sospendere la democrazia, i diritti e le conquiste sociali.
Dovremo comprendere che la festa non può durare per sempre ed è inutile illuderci che tutto si risolverà da se.
venerdì 22 luglio 2016
Vorrei che una persona sana di mente, non un coglione, mi spiegasse in
modo gentile cosa c'è di scandaloso, offensivo e strabiliante nella
seguente frase: «Io non ce l’ho con le lobbies. Esiste la lobby dei
petrolieri e quella degli ambientalisti, quella dei malati di cancro e
quella degli inceneritori. Il problema è la politica senza spina
dorsale, che si presta sempre alle solite logiche dei potentati
economici decotti».
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